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L’alitosi è, nella maggior parte dei casi, dovuta alla presenza di sostanze volatili prodotte da microorganismi in grado di elaborare le proteine del cavo orale. Queste sono in genere presenti nel sangue, nelle cellule di sfaldamento della mucosa orale e nei residui alimentari.
E’ quindi evidente che una situazione di scarsa igiene orale faciliti l’insorgenza di alitosi: il ristagno di cibo, la presenza di placca, l’infiammazione gengivale con conseguente sanguinamento, sono infatti fattori che forniscono un terreno ideale per la crescita batterica.
Spesso residui alimentari sono presenti anche in forma microscopica e si possono annidare in zone con irregolarità superficiali come restauri dentali incongrui o lingua fissurata (una particolare conformazione della lingua che presenta numerose pieghe e profondi solchi).
Come possiamo quindi combattere l’alitosi ?
Fondamentale è migliorare l’igiene orale. Ad integrazione si può ricorrere all’uso di gomme da masticare senza zucchero che, aumentando la salivazione, favoriscono la detersione del cavo orale. Altro aiuto viene dai collutori disinfettanti che riducono la carica batterica responsabile della fermentazione delle proteine.
Importante è poi inserire tra le pratiche di igiene quotidiana la pulizia della superficie dorsale della lingua, in quanto lo spazzolamento rimuove i detriti alimentari e cellulari eliminando una gran quantità di microorganismi orali. Semplice ma efficace.